Battenti di San Lorenzo Maggiore

In un piccolo centro della provincia di Benevento, San Lorenzo Maggiore, ogni anno, il Venerdì Santo, si svolge una singolare processione in onore della Vergine Addolorata. Sin dal ‘700 (periodo a cui risalgono le prime testimonianze) un nutrito gruppo di laurentini, incappucciati e penitenti, aprono il corteo insieme alla statua del Gesù Morto precedendo quella della Vergine Addolorata, entrambe portate da fedeli incappucciati. Solo dopo l’effige della Vergine Addolorata e dopo una sorta di cordone approntato dal servizio d’ordine, seguono gli altri fedeli, alcuni scalzi ed altri portanti ceri votivi.

La particolarità della processione è nella forma di penitenza adottata. I penitenti incappucciati e portanti una corona di spine, come quella di Cristo, si percuotono con la disciplina, un oggetto penitenziale simile ad un flagello ma costituito da più catene formate da piastrelle di metallo che durante la processione provocano ferite sanguinanti.

La flagellazione, che raggiunse la sua massima diffusione nel XIII secolo, è una forma di penitenza attraverso cui i fedeli, compatendo in modo attivo le sofferenze di Cristo, espiano i propri peccati e quelli della propria comunità e attraverso cui, nel Medioevo, si chiedeva a Dio la cessazione di catastrofi, guerre ed epidemie.

2016